Durante il Salone del Gusto tutti consigliano dove mangiare (pranzo, cena, aperitivo, …), Il Colazionista vi dice dove fare colazione.
Occorre allontantanarsi dal centro (è comodissimo il tram 9 dalla stazione Porta Nuova) e dirigersi ai limiti nord occidentali della città verso la Barriera di Lanzo: una zona di profonde mutazioni urbanistiche e sociali tra il cavalcavia di corso Grosseto in corso di smaltimento e la stazione Madonna di Campagna; una chicca che ci dispiace quasi svelarvi, ma che ci sentiamo in dovere di condividere con voi, appassionati di caffè e di pasticceria, proprio quanto noi.
Eh sì perché Gocce di cioccolato, aperto da quindici anni ma con una crescita vertiginosa di competenze negli ultimi anni, ha una doppia anima: Maurizio Galiano, da sempre appassionato di caffè e barman super collaudato, si occupa del caffè e della torrefazione, Ivano Baiunco della pasticceria e dei lievitati che potete assaggiare a colazione.
Il processo di torrefazione viene eseguito artigianalmente in un piccolo laboratorio a breve distanza (e l’aroma intensa che si respira all’esterno quasi vi guida alla bottega), ma il progetto caffè parte molto più da lontano: Maurizio ha infatti avviato un progetto molto ambizioso che comprende una società in Honduras insieme ad altri torrefattori e appassionati di caffè italiani ed esteri riuniti in Umami Area e questo permette loro di avere una piantagione di proprietà dove poter coltivare il proprio caffè: blend di elevata qualità e biologici nel rispetto dell’ecosistema dei luoghi e della mano d’opera locale (che raccoglie manualmente ogni singola bacca di caffè).
Non tutto il caffè servito qui proviene dalla loro piantagione (in ogni caso sempre Arabica 100%), ma vale la pena assaggiare il loro mono-origine Honduras Finca Rio Colorado, con una naturale dolcezza davvero incredibile.
Quando visiterete Gocce di cioccolato, non fermatevi agli (ottimi) espresso e cappuccino, ma sfruttate le conoscenze e la manualità di Maurizio, provando anche altre modalità di estrazione.
Esplorate il metodo filtro, il cold-brew (caffè freddo), il syfon accompagnandoli rigorosamente con un croissant (anche integrale) o saccottino con crema gianduja perfettamente sfogliati, una veneziana (morbidissima e senza alcun sapore di lievito), un muffin al caffè (in polvere direttamente nell’impasto e arricchito da cubetti di zenzero candito) o un trancio di focaccia che tutte le mattine sforna l’altro titolare (accontentando anche gli estimatori della colazione salata).
E prima di andare via acquistate le loro meravigliose fette biscottate (le nostre preferite sono quelle con zenzero candito all’interno) o un vasetto delle loro confetture artigianali, oltre naturalmente a una confezione di caffè: anche la vostra colazione a casa avrà un sapore diverso!