Torino come Londra. English brunch in città

Torino come Londra. English brunch in città

Due diversi English Brunch (a Torino), due diverse modalità di interpretare la tradizione anglosassone in uno dei riti sempre più comuni e diffusi anche alle latitudini italiane.

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Sweet Lab, sia il sabato che la domenica, offre il lato più confettato e vittoriano del brunch inglese, con buone influenze anche dal mondo americano, con un menù particolarmente ampio che comprende tutto ciò che può rientrare in una colazione o in un brunch: da una semplice (ma ottima e delicatissima) fetta di sponge vittoria cake farcita con panna e confettura di lamponi ai french toast con panna montata ai mirtilli ai pancakes con sciroppo d’acero; non mancano i croque monsieur e i croque madame (anche in versioni gourmet locali) e i poached eggs su muffin inglesi con salsa olandese e crema di avocado.


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Noi abbiamo assaggiato sia i singoli piatti che il menù brunch (16,90€), che comprende una serie di piatti tra dolci e salati – tra cui alcuni finger food di gusto più mediterraneo – e due bevande, tra cui una fredda di loro produzione (anche qui un’ottima limonata homemade e un buonissimo tè verde freddo alla rosa) e fatichiamo a trovare difetti: irreprensibili sia cucina che servizio.
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Non impazziamo per tutti quei toni confetto e pastello, ma quello è tutto un altro discorso (e in ogni caso un gusto personale) 😉

Con Sakaposh ci spostiamo invece verso il bo-bo e sempre più gentrizzato e movida afflicted San Salvario per una nuova (a dir la verità sono quasi sei mesi) apertura che continua a convincerci: in pausa pranzo, a cena e anche al brunch.


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Per il Sunday brunch un menù alla carta che comprende una decina di piatti dove non mancano mai l’Original Full English Breakfast (12€) con tuti i suoi costituenti (uova, salamelle, pomodori alla griglia, bacon, funghi, fagioli, …) accompagnati – come tutti i pasti qui – dal loro Irish soda bread, focaccia ligure e burro leggermente salato, e gli Egg Benedict (11€) in due versioni; in più altri piatti a metà tra cucina italiana e internazionale, degustazione di formaggi e salami con confettura di cipolle e frutta secca e un menù dedicato al dolce, dove – oltre ai classici pancakes con sciroppo d’acero e frutta fresca – troviamo sorbetti, gelati (di loro produzione) e dolci più complessi e articolati (5€).
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Che dire: alta qualità e alta soddisfazione.
Dicono che Torino ricordi un po’ Parigi, forse anche Londra?
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