Scommettiamo che qualcuno di voi è stato invitato all’ultimo momento al pic nic per Pasquetta? Magari non conoscete nessuno e non volete presentervi a mani vuote…Da bere lo portano già tutti e in più avete poco tempo.
Cosa vi consiglia Il Colazionista? Ma di portare qualcosa da sgranocchiare come brunch, a metà tra il dolce e il salato!!
Perché si sa, le attese per la grigliata sono leggendarie e si finisce per addentare qualcosa verso le due…Invece di assaltare pacchi di patatine e salatini provate ad affettare questo soda bread.
Chi ancora non si è destato completamente apprezzerà questa colazione tardiva che strizza l’occhio all’aperitivo….
SODA BREAD CAROTA E MELA
150 gr di farina 0
100 gr di farina integrale
50 gr di farina di riso
1 cucchiaio di bicarbonato di sodio
150 ml di yogurt bianco naturale
150 ml di latte intero (se volete potete anche sostituirlo con latte di soia)
3 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchaino di sale
2 carote grattuggiate (se sono piccole, altrimenti una grande)
1 mela grattuggiata
1 cucchiaino di curcuma (facoltativo)
Accendete il forno a 200°C e foderate uno stampo per cake (quello rettangolare, stretto e lungo) con la carta da forno (o ungetelo con il burro).
Miscelate in una ciotola capiente le farine, il bicarbonato, lo zucchero di canna, la curcuma e il sale.
In un’altra ciotola mescolate i liquidi (latte e yogurt).
Grattuggiate finemente le carote e le mele (dopo averle sbucciate).
Ora unite semplicemente i liquidi ai secchi con ampi giri di cucchiaio di legno.
Aggiungete mela e carota grattuggiata e mescolate ancora per incorporare il tutto, ma non troppo.
Versare l’impasto nello stampo, livellarlo e infornare per circa 40/45 minuti. Fate la prova stecchino quando vedete il vostro soda bread dorarsi. I tempi di cottura possono variare a seconda del forno.
Potete poi sbizzarvi aggiungendo frutta secca come noci, nocciole, mandorle oppure semi di girasole o di papavero.
Potete anche scegliere di utilizzare tutta farina integrale o tutta farina 0, oppure usare quella di farro. Insomma, via libera alla fantasia!