Colazioni andaluse/2. Le migliori a Siviglia tra storia e modernità

Colazioni andaluse/2. Le migliori a Siviglia tra storia e modernità

Dopo avervi fornito le basi delle colazioni andaluse, in questo post vi diciamo dove fare le migliori.
O meglio vi raccontiamo dove noi a partire da Siviglia, chiedendo ai local e setacciando la rete, abbiamo fatto delle ottime colazioni.

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Non si può non iniziare dalla pasteleria (pasticceria) con più storia e prestigio di tutta la Andalucia, la Pasteleria Confiteria La Campana fondata nel 1885: legni antichi, marmi bianchi e una vetrina lunghissima dove potete ammirare tutte le loro creazioni, dai piononos alla turquesa (trancio di girella al cioccolato), dalla frutta intera candita alle loro specialità secche (e quindi ottime anche come souvenir gastronomico) come la torta de aceite (all’olio) e de polvorones (biscotti speziati alle mandorle tipici del periodo di Natale), praline e cioccolato, oltre agli immancabili torrejas e pestiños prodotti solo durante la Semana Santa.

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Non ci sono tavolini, ma il consumare la vostra colazione in piedi tra la folla dei clienti del mattino vi farà sentire dei perfetti sevillanos.

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Un’altra soluzione per la colazione è rappresentata da due hornos (forni) artesanales che oltre a sfornare pane, croissants, torte tutto il giorno permettono di farci colazione, ma anche merenda o una pausa pranzo veloce. Vicini tra di loro, il Pan y Più e Love Horno Artesano in zona Alfalfa sono a breve distanza dalla cattedrale di Siviglia con l’imponente Giralda e dalla Casa dos Pilatos, uno dei palazzi (attualmente abitati) storici più interessanti in città e che non dovete assolutamente perdervi.

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Una clientela variegata: dai bambini prima o dopo la scuola, manager, famiglie; ottima qualità dei prodotti da forno e delle torte e buon rapporto qualità-prezzo.

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A La crème de la crème l’atmosfera si fa più parigina e i croissant sembrano davvero quelli di una patisserie francese; ci si siede su poltroncine vintage di velluto bordeaux e si consumano, oltre a favolosi croissants e palmiers con crema al cioccolato di loro produzione, ottimi pasticcini della tradizione araba con frutta secca e miele; noi ci siamo innamorati del croissants con ripieno di crema di mandorle, ma anche quelli salati davvero notevoli.

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Per l’ultima segnalazione occorre attraversare il fiume Quadalquivir in direzione Triana, storicamente il quartiere più popolare della città, abitato da marinai, zingari e operai e diventato famoso per aver dato i natali a diversi toreri e ballerini di flamenco.

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Un piccolo gioiellino in legno e maioliche dove la pasticceria francese, quella del suo fondatore Manuel Jara classe 1966, incontra i gusti e gli ingredienti spagnoli: monoporzioni, chnatilly e fette di millefoglie particolarmente belle (e buone); la specialità di Manu Jara che ha altre due sedi in città è la cioccolata calda profumata alla vaniglia e alla cannella.
In vendita anche in bottigliette in vetro e un’iconica etichetta blu elettrico (lo stesso delle maioliche) che noi naturalmente abbiamo acquistato per replicare i desayunos sevillanos a casa.
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