Da poco concluse le sfilate della settimana della moda a Milano, ancora una volta la città meneghina è stata decretata come la città più alla moda d’Italia e forse anche d’Europa.
Ma se uno volesse fare una colazione ‘alla moda’?
Vanity Fair, nel numero relativo alla settimana della moda, consigliava per caffè e dolci alla moda di dirigersi in via Montenapoleone, dove al civico 8 permane un’istituzione in tema pasticceria a Milano, ovvero Cova (i cui prodotti sono ormai noti al grande pubblico essendo acquistabili da Eataly e nelle migliori botteghe alimentari); subito dopo al n° 9 l’altro suggerimento: Pasticceria Marchesi nella nuova apertura ‘targata Prada’.
IlColazionista vi porta invece in un’altra zona della moda milanese, ovvero Corso Como.
Prima tappa: 10 Corso Como, unico concept store milanese aperto nel 1991 da Carla Sozzani, meta di fashion victim da un po’ tutto il mondo (con grande concentrazione soprattutto di giapponesi, coreani e ora anche cinesi); lo spazio su più piani ospita un caffè da vivere sia all’interno che all’esterno in una sorta di giardino urbano.
L’atmosfera è volutamente retrò e ci riporta ai mitici anni ’80 e 90 in cui Milano era veramente la capitale mondiale della moda con griffes come Armani, Versace, Ferrè ai massimi vertici di popolarità e prestigio.
Non male sedersi qui e, sorseggiando un caffè, pensare a quel periodo ricordato da forme, luci e colori, sicuramente oggi un po’ fané.
Per una colazione più completa basta fare qualche passo in più e, lasciandosi alle spalle Corso Como, troviamo in Piazza XXV Aprile Princi, ovvero il tempio sacro del pane a Milano.
Ben cinque sedi in città, una (anche) a Londra e un’atmosfera raccolta da luxury boutique che sembra quasi far dimenticare che qui il pane è buono, prodotto di lunghe lievitazioni e ingredienti selezionati.
E allora invece della classica colazione con cappuccio e cornetto (qui preparato nella duplice versione all’italiano e alla francese), decido di fare colazione con un panino (dolce) farcito e una spremuta d’arance fresca: uno spuntino salutare e leggero che potrebbe benissimo essere la colazione di una modella o semplicemente di una fashion victim con una particolare attenzione alla (propria) linea.
Che dire… un panino morbidissimo e molto profumato, prosciutto cotto di qualità, tenero e delicato e un carciofino dolce e leggermente acidulo; prezzi non troppo contenuti: paninetto a 3 euro, spremuta a 5 euro ma il locale e la zona facevano presagire un prezzo più alto della media; tante altre paste disponibili tra pasta sfoglia lievitata e sfoglia pure beurre, focacce, pizze e una grande varietà di grissini, schiacciate e pani anche a lievitazione naturale.
Milano va veloce e la maggior parte delle persone qui non indugia a lungo, ma – se avete tempo – sedetevi in uno dei salottini appartati e osservate rilassati la variegata clientela del locale quasi assuefatti da uno dei profumi (quello del pane) più buoni di sempre.