Per il secondo percorso EXPO MILANO OFF Monsu Barachin vi porta a spasso per uno dei quartiere più belli, vivaci e storici di Milano: Brera, noto come il quartiere degli artisti, che fin dal XIX secolo – gravitando attorno all’Accademia di Belle Arti – hanno trasformato il quartiere in uno dei più caratteristici di Milano.
Passeggiare a Brera è un po’ come andare dietro nel tempo, seguendo le sue vie irregolari, le case di ringhiera, gli acciottolati che ricoprono molte delle sue vie; la colazione che vi propongo oggi può essere consumata sul posto oppure take-away in versione pausa (salata) di metà mattina (quando forse sarete già ad EXPO 😉 )
L’indirizzo è quello di uno dei più storici panifici milanesi, Pattini & Marinoni, che pur avendo oggi quattro punti vendita in città conserva in via Solferino, 5 la sua sede storica; si può consumare qui un caffè o cappuccio con uno dei loro ottimi croissants o paste secche (frolle, sfoglie, torcetti, …) ma il punto forte di Pattini è costituito soprattutto dalle focacce e pizze al taglio, di cui non avrete che l’imbarazzo della scelta.
La qualità è ottima, il pane come i dolci freschissimi, i prezzi adeguati alla zona (per i miei gusti un po’ altini), ma ogni tanto uno se lo può concedere.
A questo punto non vi resta che scoprire la natura (e scienza) del quartiere oppure la religiosità storica delle sue chiese?
Potete decidere quindi di varcare i cancelli dell’Accademia di Belle Arti di Brera, fondata nel 1776 dall’Imperatrice Maria Teresa d’Austria affidando il progetto all’architetto Giuseppe Piermarini; proprio dietro l’Accademia, un’altro tesoro poco conosciuto (anche dai Milanesi stessi) l’Orto Botanico, voluto anch’esso dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria nel 1774, insieme all’Osservatorio Astronomico.
Attraversando l’orto botanico si incontrano le aiuole, restaurate secondo il loro aspetto originario e in dettaglio l’aiuola delle piante officinali, del genere Salvia, l’orto degli ortaggi, la collezione di bulbi primaverili, la collezione di Peonie e Aquilegie, nonché iris e ninfee all’interno delle vasche progettate, come la serra, da Piermarini.
Due sono invece i gioielli storico-religiosi del quartiere: la Basilica di San Simpliciano e la chiesa di S.Maria del Carmine. La prima, fondata nel quarto secolo dal vescovo Ambrogio, ha caratteri romanici ma un impianto paleocristiano di cui conserva buona parte delle mura perimetrali, un interno ricco di affreschi e dipinti (i più significativi di Varotari e Procaccini) e due significativi interessanti chiostri quattro-cinquecenteschi.
La seconda ha invece origini quattrocentesche, ma venne rimaneggiata in epoca barocca e poi nell’Ottocento da Giuseppe Pestagalli e da Carlo Maciachini, che nel 1880 rifece una nuova facciata in stile neo-gotico-lombardo.
Siamo a Milano, capitale dello shopping internazionale, e vuoi non concederti un po’ di sano shopping in tema colazionista?
Il consiglio è di spingersi fino al quartiere Cinque Vie, altrettanto storico come Brera, da Funky Table in via Santa Marta, 4 con una passeggiata di un quarto d’ora (da Brera) in direzione sud verso il Duomo.
Quasi concept store, Funky Table è un negozio di oggetti per la tavola – piatti, bicchieri, posate, taglieri, complementi, … – che arrivano da diversi paesi del mondo: attenzione quindi alla tradizione e all’artigianalità, ai colori e alla materialità dei prodotti; il colpo d’occhio è davvero forte, viene voglia di comprare un po’ di tutto aspirando a creare nelle proprie case – e nelle proprie colazioni – almeno in parte queste favolosi apparecchiamenti e realizzarne immediati scatti da convidere su Instagram.