Non è più una novità, nel 2015 Filippo La Mantia ha preso possesso di quello che era il GOLD, ovvero il ristorante di Dolce & Gabbana di piazza Risorgimento, trasformandolo, secondo il progetto dell’architetto Pietro Lissoni, nel paradiso dell’haute cuisine isolana all’ombra della Madonnina e offrendo un servizio completo di ristorazione dalle 07:30 del mattino all’una di notte.
All’ora del pranzo in settimana un buffet completamente ‘made in Sicily’ a 30 euro (40 la domenica) con l’acqua e un calice di vino, una cena alla carta (ma sempre con ricette e materie prime isolane), ma a noi interessa soprattutto la colazione che può essere la classica con caffè/cappuccino e cornetto oppure decisamente più siciliana con brioscia, cannolo (normale o piccolo), cassatina o fetta di cassata, tutto preparato in casa e quindi freschissimo e – aggiungiamo noi – molto buono.
Filippo La Mantia è noto infatti, oltre per aver abolito aglio e cipolla dai suoi piatti, anche per il grado zuccherino ridotto dei suoi dolci che risultano quindi ancora più gradevoli e apprezzabili anche dai delatori della pasticceria siciliana, che considerano eccessivamente dolce.
In particolare la brioscia, oltre ed essere presente con varie farciture (pistacchio, crema, …) può essere farcita sul momento con una crema di ricotta (come quel del cannolo) aromatizzata alla scorza d’arancia e rifinita con granella di pistacchi e miele (5 euro).
Per una tarda colazione quasi brunch è possibile invece degustare uno degli ottimi panini di Alessandro Frassica (famoso per il suo ‘Ino Vieni ad assaggiarli’ di Firenze) farciti con prodotti siciliani (o preparazioni a tema siciliano provenienti dalla cucina di Filippo La Mantia), Firenze e Milano; i nostri preferiti, manco a dirlo, sono quelli che racchiudono tutta l’essenza della sicilianità, ovvero la ‘caponata di Filippo’ (un must che dà dipendenza) con una grattata di ricotta salata e basilico, la parmigiana di melanzane e la rivisitazione del ‘pane e panelle’, ovvero panelle, melanzane grigliate e il ‘suo’ celeberrimo pesto agli agrumi, ovvero arancia, basilico, capperi e olio frullati a freddo.
A questo punto, dopo il panino, i pasticcini di Filippo La Mantia ritornano come happy ending di questa breve ma intensa esperienza colazionista siciliana a Milano.