Se già le colazioni italiane, in particolare quelle del Sud Italia, sanno di opulenza, quelle spagnole sono apertamente sfrontate e peccaminose.
Parlo dei xurros (fritti) affogati nel cioccolato fondente denso e fondente: il modo migliore per iniziare qualsiasi giornata, ancora di più alla scoperta o riscoperta di Barcellona.
I locals mi dicono che la cioccolata, effettivamente molto calorica, è sostituita da un caffelatte – da consumarsi in bicchiere di vetro – ma i xurros sono comunque una costante.
Nella capitale catalana IlColazionista ci era già venuto e aveva fatto tappa alla storica Xurreria Trebol (trifoglio) poco distante dalla Casa Milà di Gaudì e da Casa Comalat all’incrocio con l’Avenida Diagonal.
Qui oltre i classici, xurros (giganti) ripieni di crema alla vaniglia, caramello o cioccolato, xurros glassati al cioccolato e xuxos (tipo bomboloni allungati) ripieni di crema pasticceria.
La nostra ultima visita a Barcellona è cominciata tra Barrio Gotico e El Raval nella Xurreria Laietana che dagli anni sessanta prepara e frigge xurros a ciclo continuo tutto il giorno.
Nulla qui sa di finzione: un interno autenticamente retrò, solo clienti locali, il titolare impasta manualmente con un grande mastello in legno farina e acqua bollente e contemporaneamente ne frigge altri nell’olio bollente.
Li mangiate appena fatti affogati nel cioccolato e pensate che difficilmente avete iniziato la giornata in modo più dolce.
Se, rimanendo in zona, volete gustarvi una colazione nel filo della tradizione, allora IlColazionista vi consiglia due pasticcerie che dall’800 hanno fatto e continuano a fare la storia della pasticceria catalana: Pastisseria La Colmena (Plaça de l’Àngel, 12) e, spostandosi verso le Ramblas e il Mercado de la Boqueria, Escribà.
Assaggiate una qualsiasi delle loro paste: ensaïmadas, coca de llardons, montserratina o de cabell d’àngel, coques con crema cremada o de poma, encasadas.
Tutto ciò che assaggerete, in loco o per l’asporto, pagandolo adeguatamente, vi dimostrerà che la pasticceria è capace di custodire e tramandare deliziose tradizioni gastronomiche.