Ancora a Milano per completare il racconto delle recenti novità in tema colazione a Milano.
Ci spostiamo a Brera, nella sua nuova denominazione Brera Design District, in via Garibaldi, un susseguirsi ininterrotto di locali: storici e neo-aperti, botteghe, negozi monomarca che assicurano uno struscio intenso in quello che resta uno dei nostri quartieri meneghini preferiti.
Partiamo da Eclair de Genie, prima sede italiana (qui a Brera e un altro punto vendita sempre a Milano con laboratorio annesso in zona Navigli/corso di Porta Ticinese, 76) dopo alcune aperture in Asia (Giappone, Corea del Sud, Hong Kong) della creazione del pasticciere francese Christophe Adam tutta giocata intorno al celebre pasticcino francese, l’eclair.
Christophe Adam vanta un curriculum di alto livello, a partire dalle esperienze nel noto laboratorio Gavroche (tre stelle Michelin) a Londra e alla Maison Fauchon a Parigi, al fianco di Sébastien Gaudard, Philippe Givre e Pierre Hermé a cui approda nel 1996, ma il vero ‘lampo di genio’ (éclair=lampo significato dal francese all’italiano della parola) ce l’ha proprio con Eclair de Genie dove il pasticcino, versione allungata e glassata dei nostrani bignè, appare così ‘prelibato e goloso da mangiarsi in un lampo’.
L’idea geniale, che rende merito anche al marketing e al successo internazionale del prodotto, è quella infatti di rendere il pasticcino un po’ pop e un po’ rock’n’roll, con look e sapori metropolitani, da assurgerlo quasi a un ruolo di snacking chic, senza snaturarlo però dalla tradizione pasticcera francese.
Tanti gusti: alcuni sempre presenti (Cioccolato Grand Cru, Limone Yuzu, Pistacchio e lampone) e altri stagionali (Pera e Cioccolato, con Cassis e Marron, con Pralinato di Arachidi), alcuni tipicamente francesi (Caramello e burro salato in onore alle origini bretoni di Christophe Adam) e altri dal gusto italiano e con materie prime italiane, come l’eclair al Gianduja Nocciola, quasi istallazione in miniatura con placchetta di cioccolato ganache gianduja, spugna e crumble alla nocciola e farcitura con cremoso al gianduja e pralinato alla nocciola.
Il prezzo va dai 4,50 ai 5,50 e potete accompagnarli a un caffè espresso o un latte macchiato seduti nel locale
I più temerari possono sfidare il freddo assaggiando il loro chouxglacé, ovvero gelato artigianale in un guscio morbido di pasta choux in 6 gusti che prevedono sempre un topping abbinato; noi manco a dirlo abbiamo apprezzato molto il gelato al caramello al fior di sale rifinito con arachidi caramellate, peta crispie e salsa al caramello, ma ci ispiravano molto anche il fresco lampone e frutto della passione e il golosissimo cioccolato con brownie alle noci macadamia.
Ricco di assortimento di pralineria dal laboratorio parigino in vendita nei negozi.
Un’idea per il prossimo Natale a cui si uniscono i due eclair speciali per Natale: uno con l’immagine pop di Santa Claus sulla glassa e il supermilanese gusto panettone.
Qualche metro dopo o prima – dipende da dove arrivate – sempre su Via Garibaldi un’altra novità milanese: il Moleskine Cafè aperto l’estate scorsa.
Il primo caffè del brand in Italia, preceduto da un altro aperto a dicembre scorso all’interno dell’aeroporto di Ginevra, in collaborazione con Caviar House Airport Premium e da un Restaurant Moleskine aperto qualche mese fa a Montreal.
Un interno molto essenziale in cui i colori neutri delle pareti – sulle quali trovate tutta la gamma Moleskine che mai avreste pensato neppure esistesse – e dei tavoli fanno emergere le comode sedute di design dai colori accesi e le mostre in forma di immagini su temi quali i Beatles e sui lavori di archistars come Cino Zucchi e Kengo Kuma, un grande illustratore come John Alcorn e lo stilista Salvatore Ferragamo.
Da buoni colazionisti noi abbiamo assaggiato il caffè, vero protagonista di questo spazio insieme al cibo. La miscela del caffè espresso, che a noi è piaciuto molto, proviene da Sevengrams, azienda di torrefazione milanese
In vista di una possibile strenna natalizia sappiate che il caffè in grani, selezionato sempre da Sevengrams, è in vendita nel caffè in “speciali confezioni Moleskine avvolte da una fascetta che, attraverso le illustrazioni di vari autori, racconta la storia dei luoghi, delle persone e dei metodi di tostatura del caffè contenuto.”
Prezzi medi: caffè espresso a 1,20, espresso monorigine (doppio) a 3 euro, cappuccino a 1,60, caffè filtrato del giorno a 2,80 e caffè filtrato a mano a 3 euro.
Ci torneremo per una colazione più estesa che le immagini sui social ci hanno molto ispirato.
Scelte dolci e salate su vassoio con una bevanda per una spesa sotto i dieci euro.
Pensate anche a voi che è il caso di una gita milanese prima delle prossime festività?
Ph.® credits: Eclair de Genie – Moleskine Café