Non so da cosa partire.
Se dalla necessità di riciclare le montagne di albumi che avanzano dopo la preparazione del gelato, della crema inglese o della frolla.
Se dal fatto che sono sempre più conquistato dalla praticità fatta donna nella persona di Benedetta (quella del ‘Fattoincasa’).
Se da ultimo sono inspiegabilmente attratto da tutto quello che sia vintage (anche in cucina).
Fatto sta che la ricetta che vi propongo oggi, di una semplicità assoluta, nasce una necessità di riciclare gli albumi evitando di preparare le normali meringhe o al massimo l’Angel Cake, che (tra parentesi) non mi fa impazzire.
Provvidenziale arriva lei, Benedetta, con il suo dolcevita rosso e il grembiule che non sa di finzione: in un suo video racconta come creare gli spumoncini e consiglia di aggiungere alla solita base di albumi e zucchero, granella di nocciole e gocce di cioccolato.
Dolcini semplici, ma non stucchevoli come sono spesso le meringhette, perfetti in accompagnamento al caffè, ma utili anche per accompagnare il gelato (ottimo con i gusti zabaione o cioccolato fondente/gianduja) oppure ancora per creare con la panna montata dei bicchierini da dessert sull’idea dell’Eton mess, a cui sostituirei però le fragole con pesche (tardive) o pere spadellate con burro e cannella.
La preparazione come abbiamo detto è particolarmente semplice. Basta pesare gli albumi (4 albumi pesano circa 125 g), aggiungere un cucchiaio di succo di limone e, con uno sbattitore elettrico (o in planetaria) con le fruste montare, a neve ben ferma (circa 5 o 6 minuti).
Aggiungere lo zucchero in peso doppio a quello degli albumi (in questo 250 g) poco alla volta continuando a sbattere, fino ad ottenere un composto spumoso ma solido.
Aggiungere le nocciole tritate e le gocce di cioccolato (in tutto circa 60 g), mescolando dal basso verso l’alto con un cucchiaio, delicatamente, per non far smontare il composto.
Con due cucchiai o il sac-à-poche formare delle palline o dei ciuffetti su due teglie rivestite con carta da forno, e infornare a 80/90 gradi per 3 ore.