Pensavate di esservela cavata con un solo post sulla cheesecake? Vi sbagliavate 😉
La passione dei newyorchesi per questa torta e in particolare per il suo ingrediente più importante, il creamcheese/Philadelphia®, è tale che capita spesso di trovare in bar e caffetterie della città paste, brioches, biscotti che rappresentano delle vere e proprie variazioni sul tema.
Vi presenterò due locali in cui, oltre ad assaggiare, merita anche vedere il locale e coscenerne un po’ la storia: ci allontaniamo un po’ da downtown e risaliamo ad Harlem, a due passi dalla Columbia University e di fronte alla Cattedrale di Saint-John-the-Divine, a Morningside Heights troviamo uno dei pilastri della colazione nella Grande Mela: l’Hungarian Pastry Shop.
Il locale è ritrovo da sempre di scrittori che tra un caffè americano e una fetta di strudel mitteleuropeo con ripieno a base di semi di papavero o Dobos Torte scrivono qui i loro libri (come dimostra The Author’s Wall con le copertine dei libri scritti qui); ancora oggi capita di trovarne qualcuno celebre (soprattutto in settimana), nella calma e indifferenza generale.
Io che sono cheesecake addicted non ho potuto che assaggiate il sour cherry cheesecake strudel: sottilissimi strati di pasta fillo ripieni di composta di ciliegie selvatiche e creamcheese, non troppo dolce ottimo con un caffè-latte o te speziato (cannella e/o chiodi di garofano).
Ma la cosa più bella qui è sedersi ed ossservare la clientela, verro inno al melting pot newyorchese: l’ultima volta che ci sono stato ci faceva colazione anche un giovanissimo cardinale di Saint-John-the-Divine 😉
Se poi come me, oltre alla cheesecake, amate i dolcissimi pasticcini grechi (e mediorientali) ricchi di frutta secca e affogati nel miele e sciroppo di zucchero, allora dovete spingervi nel Queens e nel suo quartiere greco Astoria:
al Caffè Omonia avrete modo di conoscere i pasticceri della wedding cake de Il mio grosso grasso matrimonio greco e accompagnare un caffè greco con una baklava mini cheesecake;
invece della farcia con frutta secca e miele, una ricca e compatta crema di creamcheese e uova; per fortuna la porzione è mini, di più sarebbe un po’ troppo (ricca) 😉
Monsu Barachin conclude qui la sua avventura Speciale USA ma rimane disponibile per consigli, tips, suggerimenti, confronti per colazioni e brunch in giro per la Grande Mela e gli Stati Uniti!