Può una confettura, essere bella ancora prima di essere buona?
Per noi, stylist dell’ultim’ora, sì.
E così nasce la nostra confettura alle albicocche al profumo d’arancio e granella di pistacchi.
A dirla tutta per Monsu Barachin l’abbinamento albicocca e arancio è ormai storico: due frutti molto diversi uniti dalla tonalità arancio, un frutto esalta l’altro: ci mancava solo qualcosa per rendere la confettura ancora più particolare e bella.
Complice un mio classico dolce estivo, ovvero lo strudel con albicocche e pistacchi, è nata questa confettura: da mangiare così sul pane e le fette biscottate e una tazza di caffelatte, ottima per farcire biscotti o crostate, molto golosa in abbinamento a formaggi freschi come ricotta e cream cheese.
ingredienti
albicocche ben mature 1 kg
zucchero semolato 350 g
pectina 3:1 (tipo FruttaPec 3:1) 25 g
pistacchi 100g
Grand Marnier 1 bicchierino
scorza e succo di 1 arancia estiva (non trattata)
preparazione
Lavare e tritare grossolanamente le albicocche e versarle in una pentola capiente con lo zucchero e la pectina.
Portare a bollitura, aggiungere gli aromi e la frutta secca a pezzetti e far cuocere per 10 minuti.
Riempire i vasetti di vetro – precedentemente sterilizzati – con la confettura ancora calda.
Ruotare i vasetti a testa in giù per 15 minuti, rivoltare e, una volta freddi, conservare in dispensa.