Gli amanti della colazione salata avranno oggi pane per i loro denti; l’argomento sono le uova, ingrediente irrinunciabile della colazione tradizione di stampo angolsassone. Ognuno di noi ha nella sua mente, l’immagine di un film o una sit-com nel quale la moglie cucina per il marito o i figli le uova per la colazione o il single che si cuoce delle strambled eggs dopo una notte di sbornia o bagordi.
Quello che accompagna la colazione di oggi è l’egg benedict, ovvero l’uovo nella sua versione più pura, nobile ed elegante: il poached egg/uovo in camicia con salsa olandese; questa ricca salsa a base di uova, burro e succo di limone nappa l’albume rassodato contenente il rosso che resta voluttuosamente liquido.
Per prepararlo basta seguire due o tre semplici istruzioni e il gioco è fatto: acqua salata ed eventualmente acidulata (due cucchiai di aceto bianco) che sobbolle, si crea un vortice con il manico di cucchiaio, meglio se di legno o di plastica di grandi dimensioni, e all’interno si fa scendere l’uovo, precedentemente rotto in una terrina; 3 o 4 minuti (a seconda della grandezza dell’uovo) e lo si raccoglie con una schiumarola e lo si adagia delicatamente sul piatto o sul pane, muffin, verdure, legumi già pronti per essere consumati.
Vi segnalo i link a due video in cui Jamie Oliver e Gordon Ramsay, nella loro leggendaria manualità e precisione, cucinano rispettivamente il poached egg e il benedict egg.
https://www.youtube.com/watch?v=p1mGDiEbni4
Siete a NYC e avete voglia di un egg benedict?
Io vi propongo un locale a Brooklyn Heights con vista sullo skyline di Manhattan compresa: Clark’s Restaurant, un diner tradizionale in una delle zone più interessanti di Brooklyn.
Qui l’egg benedict è servito con bacon canadese croccante o salmone affumicato scozzese, english muffin e salsa olandese; se volete qualcosa di più sostanzioso, ottimi anche i panini di segale con pastrami o le specialità greche (tipiche dei diner newyorchesi).
Siete a Boston e invece la voglia è di uova versione tex-mex?
La destinazione è MASA dove le uova sono preparate in tre versioni: rancheros (fritti in padella) con formaggio Cotija, tortillas, fagioli neri e panna acida, scrambled (strapazzati) con chorizo e formaggio contadino, toast multicereale e southwest fries, benedict con avocado, salsa olandese al peperoncino verde e southwest biscuits e fries.
Se venite qui per il brunch (o non avete voglia di uova) potete optare anche per lo yogurt con grannola, frutta fresca, oppure i più sostanziosi: empanada caramellata ripiena di platano e accompagnato da cream cheese alla cannella oppure pancakes con gocce di cioccolato, burro al mango e sciroppo d’Acero del Vermont.