Jane Austen, nel 1815 nella sua lettera a Cassandra Austen scriveva
“Le buone torte di mele sono una parte considerevole della nostra felicità domestica“
E anche noi di Madama Colassion non possiamo essere più d’accordo. Le torte di mele riescono a trasmettere un senso di casa e di famiglia unico, quello di cui abbiamo più bisogno in questo periodo.
Tra l’altro solitamente in questi giorni si teneva da tantissimi anni una delle manifestazioni più interessanti e storiche per le mele: quel Tuttomele a Cavour che celebrava la diversità delle mele, la loro importanza nell’economia agraria del Piemonte, dalle valli del Cuneese fino al Pinerolese passando per Saluzzo e le sue colline.
Sono tante infatti le cultivar di mele antiche, per lo più rosse, originarie del Piemonte: conoscerle, mangiarle e utilizzarle per i nostri piatti significa tenerle vive, benché siano molto meno produttive e più delicate di altre.
In questo mercoledì di metà novembre vi regaliamo tre ricette di torte di mele: dovrebbero soddisfare i gusti di tutti, proponendone anche diversi momenti di consumazione.
Dalla crostata di mele perfetta a fine pasto con una pallina di gelato o un ciuffo di panna montata alla torta di mele perfetta veg e al Pan di Spagna tatin, più morbide e ricche di mele: da consumare a colazione con un caffelatte o all’ora del tè; in entrambi i casi, con l’inzuppo possibile e permesso!
Crostata di mele: la petite madeleine proustiana delle torte
Mi ricordo ancora il giorno di Pasquetta, erano gli anni del liceo, quando il mio amico Alessandro portò questa torta per il pranzo in montagna da noi: l’aveva preparata sua nonna e mi sembrò buonissima, molto di più di tutte quelle che avevo assaggiato fino ad allora.
Una frolla croccante, profumo di burro e anche di qualcos’altro, che poi scopri essere il rhum doveva avevano macerato le mele e che cuocendo era evaporato lasciando un aroma buonissimo.
L’ho rifatta questo weekend sostituendo la farina 00 con farina integrale e sostituendo lo zucchero semolato con un mix di Stevia e eritritolo: vi lascio entrambe le ricette e decidete voi quale preparare.
Ingredienti
farina 00 o integrale (o un mix delle due) 200 g
zucchero semolato 100 g (oppure 35 g di Truvia©)
burro 100 g
uovo medio 1
scorza grattugiata di 1 limone (oppure un cucchiaino di estratto di vaniglia)
pinoli una manciata
+
rhum 1 bicchierino
zucchero 1 cucchiaio (oppure un cucchiaino di Truvia©)
Preparazione
Unire burro tagliato a cubetti con lo zucchero e la farina fino ad ottenere un impasto sbriciolato. Unire l’uovo e la scorza di limone o vaniglia e impastare velocemente fino ad ottenere un impasto bello liscio da far riposare avvolto in pellicola trasparente per almeno un’ora in frigorifero. Pelare due mele e tagliarle a fettine sottili: irrorarle con il rhum e farle macerare almeno mezz’ora.
Stendere i due terzi della pasta in una teglia di diametro 22/24 a uno spessore di 3 o 4 mm, disporre le fettine a doppia raggera, spargere i pinoli e il cucchiaio di zucchero. Tagliare a strisce il restante impasto steso sempre allo spessore di 3 o 4 mm e disporre a gratella sulle mele. Far cuocere a 180° per 30/35 in forno statico.
Pan di Spagna Tatin: leggerezza e golosità
Su questo blog quasi un anno vi avevamo mostrato una focaccia Tatin che aveva riscosso molto successo. Perché le mele caramellate con burro e zucchero sono qualcosa di paradisiaco. Questa ricetta, vista su un video sul web, oltre ad essere buona, è leggerissima come del resto tutti i pan di Spagna: zero grassi aggiunti, ma con il profumo e l’umidità delle mele.
Ingredienti
zucchero semolato 100 g
uova medie a t° 3
farina 00 150 g
lievito in polvere 5 g
mele bio o non trattate 2
scorza grattugiata di 1 limone (oppure un cucchiaino di estratto di vaniglia)
+
burro una noce
zucchero 2 cucchiai
Preparazione
Imburrare il fondo di una teglia (diametro: 18/20 cm), versarvi due mele, senza torsolo e tagliate a cubetti, e spolverizzare con i due cucchiai di zucchero. Montare con le fruste a velocità media le uova con lo zucchero e scorza di limone/vaniglia per 10/12 minuti fino a che non siano spumose e chiare.
Unire in due fasi la farina setacciata con il lievito mischiando sempre dal basso verso l’alto per non smontarlo. Versare il composto sulle mele e far cuocere a 180° per 30/35 in forno statico. Controllare la cottura con lo stecchino, sfornare e aspettare qualche minuto prima di capovolgere.
“La torta di mela perfetta”: vegan edition
“Questa torta di mele è speciale, anzi, è perfetta.”
È la “torta di mele perfetta”, come l’hanno definita Alessia e Eric di Elefanteveg, oltre a essere buonissima e adatta per i vegani e per coloro che non possono mangiare latticini e/o uova. Sara, una delle due anime di Madama Colassion, è vegetariana da anni e simpatizza per tutte quelle preparazioni che non contengono ingredienti di origine animale. Segue da tempo le ricette dell’Elefanteveg da tempo e non vedeva l’ora che arrivasse questa torta sul blog.
Tantissime mele nell’impasto e un profumo incredibile in cucina quando la farete anche voi.
Ingredienti
mele 2
farina tipo 2 220 g
yogurt di soia bianco al naturale 125 g
bevanda vegetale 180 g
olio di semi 80 g
zucchero di cocco (o di canna) 100 g
nocciole 90 g
limone (scorza) 1
lievito per dolci 1 bustina
+
Per guarnire: nocciole (o mandorle), sciroppo d’acero, cannella in polvere
Preparazione
In una ciotola emulsionare olio, yogurt di soya e bevanda vegetale con una frusta. Sciogliervi il lievito e mescolare bene per far sciogliere eventuali grumi.
Sbucciare le mele e tagliarle a pezzettini piccoli: lasciarne da parte alcune fettine per la decorazione se volete ottenere la classica torta di mele con le mele disposte a rosa. Unite i pezzetti di mela al composto dei liquidi. Aggiungere anche lo zucchero e mescolare. A questo punto tritare finemente le nocciole con un mixer e unirle al composto. Grattugiare la buccia di un limone biologico nell’impasto e, per ultima, aggiungere la farina setacciata. Amalgamare bene il tutto.
Preparare una teglia rotonda (perfetta quella a cerniera, unta di olio oppure una teglia normale foderata con carta forno) di circa 20 cm. Infornare a 180°C per circa 30 minuti: a questo punto estrarre la torta dal forno, spennellare con un composto di sciroppo d’acero e una punta di cannella in polvere, far cadere sulla superficie altre nocciole tritate (oppure mandorle intere e granella di zucchero sull’impasto iniziale) e infornare per altri 5/ 10 minuti.