A Torino, la città dei Caffè Storici, il caffè non è mai stato così protagonista.
Nei mesi scorsi la Nuvola Lavazza è stata spesso al centro dell’attenzione; dagli esperti di caffè agli architetti, dai food blogger a semplici torinesi: tutti si sono interessati a questo grande progetto che ha modificato profondamente il quartiere Aurora in un’operazione generale di rigenerazione urbana e che riserverà, grandi sorprese, in ambito gastronomico con l’apertura, dopo domani, l’8 giugno di Condividere, il ristorante allestito dal premio Oscar Dante Ferretti che ‘ne ha fatto una perfetta scenografia, vagamente barocca e onirica, quasi da set cinematografico, giocata sul tema del tempo.’
Il progetto è di Ferran Adrià e lo giovane chef in cucina il modenese Federico Zanasi, che sicuramente saprà giocare con il caffè, proprio come Adrià aveva fatto con il suo ‘e-spesso’®.

©Andrea Guermani
Gli appassionati di caffè dalla settimana scorso hanno invece un nuovo spazio dove degustare e scoprire nuovi caffè, nuove modalità di consumo di una bevanda che – ci si renderà conto – di non conoscere mai abbastanza: la location è quella prestigiosa di Palazzo Bricherasio, dove nel flagship store Costadoro Coffee Lab Diamante è stata creato il Costadoro Social Coffee: un’area esclusiva dedicata alla cultura del caffè ‘dove chi entra e ha a disposizione qualche minuto di tempo può fare un’esperienza più approfondita rispetto al classico consumo veloce del caffè al banco.’
Il Colazionista dalle mani prodigiose di Giulio Panciatici, mentore e grande conoscitore del caffè con una ‘bellissima esperienza alle spalle da Orso Laboratorio Caffè e oggi a capo della squadra che si occuperà di “educare” la clientela trasmettendo la filosofia del progetto’, ha assaggiato un aromatico caffè (monorigine Etiopia) ‘da degustazione’ preparato con il sifone giapponese, detto anche caffettiera a depressione o vacuum brewer.
Una preparazione, a metà strada fra la percolazione e l’infusione che è un piccolo show per appassionati di caffè: provare per credere (su Instagram il ns video racconto, su youtube quello di un altro fuoriclasse del caffè Fabio Verona, Responsabile Qualità e Formazione di Costadoro).
Gli affezionati all’espresso troveranno la Modbar EP (per la prima volta utilizzata in Italia), una futuristica macchina per espresso dal design pulito e aerodinamico che nasconde tutta la tecnologia sotto il bancone, ‘garantendo il massimo livello qualitativo e consentendo di personalizzare ogni tazzina, andando ad intervenire su una serie di variabili, e di valorizzare al meglio il caffè utilizzato realizzandolo più o meno dolce/acido in base al desiderio del cliente.’
Infine per sancire la centralità del tema caffè a Torino, si terrà il prossimo weekend – dal 9 all’11 giugno -, anche nell’ambito del Bocuse d’Or OFF, Turin Coffee: il primo festival ‘dedicato alla cultura del caffè di qualità che promuove la filiera di eccellenze della Regione Piemonte’.
Il nucleo degli eventi in piazza Carlo Alberto, ma tante degustazioni, laboratori didattici, conferenze nelle torrefazioni, musei, scuole di formazione sul caffè e laboratori artigianali in giro per la città di Torino offre ai visitatori.
L’obiettivo è quello di esplorare un mondo apparentemente conosciuto, ma che invece cela grande potenzialità e diversità al suo interno: da ingrediente in cucina dai migliori chef alle modalità per riconoscere un buon caffè, fino alla scoperta di tutti i differenti metodi di preparazione disponibili oggi sullo scenario mondiale.
Se è vero che la storia italiana si è fatta (anche) negli storici caffè torinesi, Torino e il suo hinterland si confermano un’ottima filiera per il caffè: una magia scoprire tutto quello che c’è dietro.