Il mio lavoro mi porta continuamente a sbirciare sul web (e non solo) alla ricerca di artisti interessanti. Capita, ogni tanto, di non riuscire a trattenere l’animo fanciullesco che scalpita dentro di me e di esclamare “Wow!!”
Mi è successo proprio l’altro giorno collegandomi a uno dei siti che da qualche tempo amo seguire, “The Jealous Curator”.
Lo leggo quasi periodicamente prima di tutto perché lei, Danielle Krysa, è bravissima, scova sempre cose fantastiche ed incarna esattamente la figura di curatrice che approvo in pieno: gelosa e ammirata, come la sottoscritta. “Damn I wish I thought of that” recita il sottotitolo (Dannazione, vorrei averlo pensato io questo!).
Questa volta Danielle mi ha colpita al cuore e nel mio punto debole: la colazione e il comfort food in generale.
Ha scovato un’artista che crea e compone lei stessa piatti caldi ma soprattutto….morbidi. Il suo nome è Jessica Dance, è art director e creatrice di prototipi e “modelli” su commissione: oggetti che hanno il compito di comunicare una sensazione, un’emozione, un concetto.
Jessica lavora nella moda, nell’editoria, produce cartoni animati e lavora sui sensi e sulla percezione dell’individuo. Vogue, Google, Marie Claire, Topshot, Vanity Fair…solo per citare alcuni dei suoi clienti.
Lei non si limita a stuzzicare e attrarre l’ attenzione del pubblico attraverso la vista dei suoi lavori. Il mezzo espressivo, la materia che lei utilizza contribuiscono a risvegliare il tatto e tutte le sensazioni legate a questo senso che si vanno a mescolare per infondere in noi piacevolezza.
Il progetto che mi ha affascinato di più è senz’altro “The Comfort Food Series” in cui lei e il fotografo David Sykes hanno lavorato al concetto di cibo confortante, caldo, che ci tiri su il morale quando fuori la giornata è scura, fredda e piovosa. Quel genere di cibo che ci coccola come una carezza e di cui non possiamo fare a meno nei momenti più critici.
“Ho lavorato a maglia come se scolpissi per creare, per esempio, una perfetta colazione inglese”, scrive Jessica sul suo blog. “Ho utilizzato una macchina che lavora a maglia costruita in Inghilterra, utilizzando una lana morbidissima: in questo modo questi cibi si manterranno – e ci manterranno – caldi per tutto l’inverno”.
La cosa che mi fa sorridere ma soprattutto mi sorprende è come un materiale possa trasmettere una sensazione, anche solo guardandolo al punto tale da sentirne e percepirne l’estrema sofficità!
Eccoci di fronte a una colazione interamente realizzata a maglia, una knitting breakfast!
E date un’occhiata al cartone animato sui cereali! Non è divertente?
Dorset ‘Life Begins at Breakfast’ from Nexus on Vimeo.
Jessica Dance è un’artista vera perché ha saputo mettere la sua creatività interamente al servizio della sua “giocosa immaginazione” come lei stessa la definisce e ha saputo trovare un mezzo espressivo davvero coinvolgente.
Le foto sono tratte dal sito di Jessica Dance, www.jessicadance.com