“Latte” è una parola bella, che racchiude morbidezza, candore, vita. Che evoca qualcosa di buono, di naturale e di fresco.
Ebbene, qualcuno ha pensato che tutte le fantastiche proprietà di un bianco bicchiere di latte potessero trasformarsi in un vestito da indossare o meglio, in un tessuto: il filato di latte!
Due giovani donne il cui nome d’arte è “DueDiLatte” (strepitoso) hanno realizzato un sogno: creare tessuti che coccolano e idratano la pelle, anallergici, traspiranti e morbidissimi. Per tutti Antonella Bellina e Elisa Volpi utilizzano, appunto, la fibra di latte che nasce in Italia agli inizi degli anni ’30 dalla trasformazione della caseina.
Questa scoperta “vintage” grazie ad innovative tecniche di bio-ingegneria viene perfezionata fino a dare alla luce una fibra estremamente naturale che possiede delle qualità molto particolari.
DueDiLatte decide di unire a questi tessuti che accarezzano, nutrono e idratano la pelle, un design unico.
Ecco qui i nomi delle diverse tipologie di tessuto: “latte intero“, “latte parzialmente scremato“, “crema di latte” e “latte di riso“. Ogni materiale ha determinate caratteristiche che lo rendono simile al tipo di latte in questione. La morbidezza, la lucentezza, la flessibilità, la leggerezza o la freschezza.
Il “latte di riso” – per esempio – è una fibra naturale ed ecologica, completamente bio-degradabile. Il tessuto è così soffice da ricordare il cachemire e protegge dai raggi ultravioletti!
Per creare le loro collezioni estremamente originali e fresche, Duedilatte si avvale della preziosa collaborazione di talentuosi artisti contemporanei. Da questa unione nascono capi unici e preziosi, vere e proprie opere d’arte da indossare. Antonella ed Elisa credono fermamente nella magica alchimia che si crea tra moda e arte e hanno ragione.
Per sbirciare la nuova collezione primavera/estate 2015 e saperne di più, oltre al sito di Duedilatte, potete guardare la puntata di “Attraverso una lente” andata in onda giovedì 5 marzo su LaEffe.
Dove tutti vedevano latte…loro hanno visto un abito! Perché “Milk is the new black“.
foto: antonellabellina.wix.com/duedilatte