L’ultima uscita Torinese prima del lock-down è stato un brunch in Aurora, la prima domenica torinese dopo la quarantena è iniziata con un brunch da Eataly.
Volenti o nolenti, il brunch per Madama Colassion è qualcosa di importante.

La Latteria Popolare
Era il 7 marzo, era un sabato di sole di quasi primavera e provavo, in un tête-à-tête Monsu Barachin Celeste, la Latteria Popolare. L’occasione per scoprire un locale bellissimo, luminoso, curato nei dettagli dal tocco vintage sui colori pastello, rassicuranti come un bicchiere di latte fresco.

La zona è quella amata da sempre compresa tra corso Regio Parco e via Cagliari, ma qui, oltre alla loro squisita accoglienza e gentilezza, ci è piaciuta la sostanza: i piatti del brunch.
Pink avocado toast, scrambled eggs e bacon croccante, pulled pork: preparati con cura, serviti con il sorriso.
Porzioni corrette, pane buono, farciture delicate ma saporite, prezzi contenuti (5/7€).

Aperto poco prima di Natale, la Latteria Popolare è la sorella minore (o maggiore) della Gelateria Popolare di Loano, aperta qualche anno fa sulla Riviera di Ponente da due giovani torinesi ma con famiglie siciliane alle spalle. Qui quindi anche il gelato e i dolci (siciliani) sono buonissimi.

Il latte, da cui ha inizio tutto, è invece rigorosamente a km0, proviene da La Cerea (Pralormo) e se è vero, come scrive la Latteria su Instagram “Chi beve latte ha sempre 20 anni”, noi ci ritorneremmo anche tutti i giorni.
Per colazioni, pause-pranzo e merende.

Eataly
Da domenica 14 giugno sulla terrazza di Eataly è sunday brunch.
Noi l’abbiamo provato domenica scorsa quando era di scena l’Inghilterra, forse la patria dei brunch, ma ogni domenica si cambia: se il benvenuto l’ha dato l’Italia, nelle prossime domeniche si volerà negli Usa e poi in Francia e Spagna.

Una brezza leggera in sottofondo e l’ombra di grandi ombrelloni per ripararci da un sole intenso, quello di domenica scorsa è stato un ottimo brunch, dolce e salato.

Prima i piatti salati: un crostino con burro montato, erba cipollina, scorza di limone e salmone affumicato sockeye e uova strapazzate con pane a pasta madre e bacon croccante, poi il dolce: due scones, con clotted cream (panna semi-montata) e confettura di fragole, morbidi e profumati, un Chelsea bun (brioche con uvetta) e un crumble con mele e mirtilli.

Nel costo del brunch (20 euro) sono compresi un’acqua profumata di benvenuto (la nostra particolarmente rinfrescante con fragole, menta e lime), un centrifugato (ottimo quello con melone, pesca e zenzero di domenica scorsa) e una bevanda calda, più acqua in bottiglia. A parte cocktail, vino in calice o bibite.
Due turni (11.00 – 12.30 e 13.00 alle 14.30) e un ottimo modo per iniziare (tardi) la domenica sabauda.
