Quasi un esperimento antropologico colazionista a Brooklyn/NYC.
Provare nel giro di una settimana le colazioni rimanendo in zona, ovvero una piccola parte del quartiere dove abbiamo vissuto per una settimana, precisamente nell’area sudorientale di Clinton Hill al confine con Bedford-Stuyvesant (Bed Stuy).
Fedelmente al suo nome è il punto più alto di Brooklyn e intorno alla metà dell’800 diventa un quartiere alla moda per le persone più ricche di Brooklyn che qui vengono ad abitare e, negli anni 1880 e 90, in Clinton Avenue vengono costruite numerose case di milionari, alcune delle quali esistono ancora oggi.
Un po’ del suo temperamento artistico lo si deve alla presenza del Pratt Institute, una scuola di arte e design fondata del 1887 e grazie anche a questo istituto il quartiere è ancora oggi frequentato da numerosi artisti ed è proprio in quel periodo che subisce una generale gentrificazione.
Il ns ‘breakfast trip’ parte forse dal laboratorio di pasticceria più celebre in zona, che qui è nato e per il quale in molti vengono anche da altri quartieri: parliamo di Dough, ovvero l’abbreviazione di doughnut, e di cui avevamo già parlato su questo blog qualche anno fa nella segnalazione dei migliori donuts della Grande Mela.
Confermiamo: tutto buonissimo, freschissimo e alcune farciture e glassature davvero strepitose; a noi sono piaciute particolarmente quella con glassatura di cioccolato fondente al sale e all’ibisco e quella con crema, granola e fragole fresche. Ma cambiano sempre ed è bello scoprire i donuts del giorno.
Non economicissimi (3/3.75$), ma ne vale la pena.
Rimanendo in tema pasticceria, due traverse prima, Clementine Bakery: esclusivamente vegan – ma il cappuccino viene (anche) preparato con latte vaccino e sono disponibili uova e formaggi per piatti della colazione salata – e con molti prodotti gluten free per una scelta che va dagli scones al banana bread, dai cupcake alle torte (cheesecake, carrot cake, …) servite a fette.
Andateci al fine settimana: dal venerdì il laboratorio – dove originariamente è nata la pasticceria e a qualche metro dall’attuale – sforna danish pastry, cinnamon roll, sticky bun all’arancia e cioccolato.
L’ottimo caffè proviene dalla locale torrefazione Kitten Coffee, altra interessante caffetteria in zona, ottima per colazioni & co.
Se invece oltre ad essere appassionati, come noi, di colazioni, siete anche appassionati, proprio come noi, di piante e life style, vi consigliamo Stonefruit Espresso + Kitchen: anche qui scones, cakes, bread, cookies, anche con ingredienti vegani e gluten-free, ma il plus è poterle consumare a fianco di piante rigogliose, vasi dalle fantasie geometriche, candele per la casa marcatamente hipster.
E se poi volete proprio fare come i local prendete un ‘avocado smash on Shewolf sourdough toast + soft-boiled farm egg’ (8.5+2) ovvero un avocado toast con avocado, lime, uovo in camicia, scalogno marinato e dukkah, ovvero un mix mediorientale con noci e semi; è il piatto più ordinato della colazione che qui può essere consumata fino alla chiusura.