Alcatraz Banana bread e le ricette delle donne dall’isola del carcere

Alcatraz Banana bread e le ricette delle donne dall’isola del carcere

Non so se anche voi siete spesso più interessati alle storie che stanno dietro alle ricette, ché non (solo) alle ricette stesse.

E’ il caso del banana bread di cui vi parliamo oggi: di questo ‘pane’ ne abbiamo parlato spesso, sul blog, anche perché è un dolce molto comune nella tradizione americana; la ricetta di oggi è qualcosa di più: è tratta infatti dal booklet Alcatraz Women’s Club Cook Book, ovvero una raccolta delle ricette, dei piatti e dei procedimenti che le donne che sull’isola di fronte a San Francisco con il carcere di massima sicurezza ci vivevano e lavoravano.

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Il carcere, comunemente noto per l’estrema rigidità con cui venivano trattati i detenuti, fu attivo dall’agosto del 1934 al 21 marzo 1963, quando fu chiuso il per gli elevati costi della sua gestione: era infatti necessario il trasporto sull’isola di alimenti, acqua potabile e indumenti e i politici americani arrivarono a sostenere che sarebbe stato più economico mantenere i detenuti nell’albergo più lussuoso di New York piuttosto che sull’isola.

ALCATRAZ_BANANA_BREAD_4Delle tante memorie del carcere ci sono sicuramente anche queste ricette: in generale molto semplici, riflettono la praticità della tradizione culinaria statunitense, che fa spesso ricorso a preparati in lattina e conserve,  e sono una raccolta di tutti i piatti più tipici della cucina tradizionale americana, spaziando dai classici piatti di carne come le barbecued spareribs alle insalate (ananas e carote e California slaw) fino ai dolci e alle torte, dove ne troviamo alcune più particolari, come la chocolate mayonnaise cake – di cui abbiamo visto in rete varie versioni contemporanee per realizzare i brownies – e su cui ci cimenteremo presto.

Oltre al significato storico e culturale della ricetta, dobbiamo ammettere che quella del banana bread è un’ottima ricetta: semplice e con un risultato molto convincente.

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Ovviamente le misure sono in cup, ma per comodità vi diamo anche la versione in grammi, e gli ingredienti sono da aggiungere nell’ordine in cui sono segnati sotto:

1 uovo sbattuto
un pizzico di sale
1 cup di zucchero semolato (136 g)
2 cucchiai di burro fuso (o olio di semi)
1 cucchiaino (raso) di bicarbonato di sodio (mischiato con la farina)
2 cup di farina (256g)
2 banane (mature) schiacciate (con una forchetta)
½ cup di noci (facoltative – 75g)

Fate cuocere per 35 min a 175/180° facendo poi la solita prova stecchino per verificarne la cottura.

Noi abbiamo utilizzato lo zucchero grezzo di barbabietola e farina di tipo 1 e quindi è venuto di un bel colore ambrato; ci abbiamo messo metà nocciole e metà cioccolato a pezzi, ma voi siete liberi di usare le farine e la frutta secca che preferite come vi avevamo suggerito sul blog qualche tempo fa, sempre parlando di banana bread.

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